Appena emanato il decreto “Cura Italia” tutti gli italiani hanno visto cambiare completamente le loro abitudini di vita. Confinati in casa, nessuna attività lavorativa, ricreativa, sportiva e con il rischio di mangiare più del dovuto. Insomma non è un mistero che tra le mille conseguenze di questa epidemia ci sia anche un maggior rischio di ingrassare. C’è chi sfoga lo stress e le preoccupazioni sfornando manicaretti, chi, invece, davanti al pc o sul divano guardando la televisione ricerca maggiormente snack, cioccolato e biscotti introducendo più calorie di quante ne consuma giornalmente. Oltre però all’aumento di peso, si rischia di peggiorare quelle patologie preesistenti che si sono rivelate essere strettamente connesse agli esiti più gravi dell’infezione da Coronavirus, come diabete, ipertensione e ipercolesterolemia.

 

Cogliamo quindi l’opportunità di studiare ricette light che ci permettono di utilizzare alimenti come legumi, cereali, frutta e verdura che, purtroppo, con la vita frenetica di oggi vengono spesso sostituiti da pasti già pronti o prodotti industriali. Dobbiamo proteggere il nostro organismo da eventuali infiammazioni (non auspicabili per eventuali attacchi batterici o virali) evitando di eccedere con zuccheri, grassi e proteine animali, alimenti particolarmente infiammatori per il nostro organismo. La buona tavola ci può aiutare a rinforzare le difese immunitarie, quindi ora più che mai è meglio mangiare frutta e verdura di stagione che contengono vitamine e sali minerali che proteggono il nostro organismo.

La noia e la convivenza forzata però ti portano sempre davanti alla porta del frigorifero? Prova a realizzare sedute di ginnastica casalinga, magari coinvolgendo tutta la famiglia. Ci sono molte applicazioni gratuite che ti possono aiutare. E se proprio stare a casa ti fa sentire claustrofobico, visto che la primavera è alle porte nelle ore più calde esci dalle 4 mura di casa, senza però uscire di casa! Prova a passare qualche ora in giardino o sul terrazzo, a leggere un libro o rilassandoti nel silenzio che questa clausura forzata ha determinato; in questo modo incrementi anche la produzione di vitamina D.