Di tutto vorremmo parlare ma non di virus, poi ci chiediamo in quale modo ci tocca e ci “contagia”, seppur indirettamente. I nostri vicini lombardi, veneti ed emiliani in questo momento non possono allenarsi nelle loro palestre, non possono nuotare, né partecipare ad eventi sportivi. Ci battiamo da sempre per affermare, oltre che informare, su quanto lo sport e le attività fisiche tutte, siano il collante di un tessuto chiamato vita. Tante ore di lavoro, tanti impegni, tante preoccupazioni, cosa ci rilassa, ci fa stare bene e ci gratifica? Non solo la nostra famiglia, un divano ed un film; per milioni di noi lo sport è vita, è benzina, e ci piace farlo continuativamente e con gli altri. Ci piace recarci in un palestra, entrare nello spogliatoio e scambiare due battute con qualche volto amico, ci piace faticare, sudare e prepararci per una gara o semplicemente per l’allenamento successivo. Ci piace consultare il calendario eventi e vedere dove passare la domenica mattina, non privati di un bene chiamato libertà. Questa volta però non chiamiamole restrizioni, la tutela della salute è sacra e misure igieniche aggiuntive non possono che giovare. Parliamo sempre dei nostri vicini, distanti solo qualche ora d’auto. Non possiamo che essere solidali.

 

Meeting ha lanciato subito una campagna chiamata AIA (allenamento, igiene e alimentazione), identificando in questi tre comportamenti norme opportune da tenere, ricordiamoci come il contributo di frutta e verdura, oltre ad un’attività moderata possono potenziare il nostro sistema difensivo (nuovo studio con l’Università di Firenze: “Frutta e verdura rafforzano il sistema immunitario” studio finanziato dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige e condotto in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Firenze è stato pubblicato sulla rivista scientifica Scientific Reports “Plant microRNAs as novel immunomodulatory agents”).

 

Garantiamo standard igienici elevati, questo porta il nostro club a poter essere considerato un posto dove continuare ad allenarsi serenamente, ci siamo guadagnati negli anni (quasi 40) fiducia e stima necessarie per affrontare eventualità come questa, potendo far sentire tranquillo ciascuno a casa Meeting, brutto ed immorale sarebbe però pensare solo a sé stessi e queste righe vogliono essere un gesto di vicinanza e sostegno a tutti coloro sono colpiti da questo evento eccezionale. Si muovono attivamente associazioni di categoria e semplici sostenitori del movimento sport, ci sentiamo coesi e forti insieme, ricordando che pure il benessere è virale e molto più forte di quel che si creda!