Dolce o salata è il pasto più importante della giornata, ma anche il più difficile. Ritmi frenetici, impegni giornalieri e pigrizia sembrano aver reso impossibile oggigiorno questa buona abitudine. Molti di noi bevono un caffè al volo prima di uscire da casa per poi fermarsi al bar per una brioche e cappuccino, rigorosamente in piedi, in fretta e furia e senza pensare all’aspetto nutrizionale di questo pasto.

Dopo le ore di riposo e di digiuno notturno, il nostro corpo ha bisogno di fare il pieno di energie per poter ripartire. Vi è mai capitato di sentire i morsi della fame non molto tempo dopo aver fatto colazione? Questo perché caffè e carboidrati (biscotti o fetta biscottata) alzano rapidamente i livelli di insulina che però in breve tempo precipita provocando quel classico appetito a metà mattinata.

La colazione ideale, oltre a fornire le calorie necessarie, dovrebbe contenere anche tutti i nutrienti ovvero una fonte proteica (come latte, yogurt, formaggi magri, uova o prosciutto), una fonte di carboidrati (pane, fette biscottate o cereali) e una fonte di grassi (frutta secca, semi misti, cioccolata fondente 85%).

Possiamo anche aggiungere un po’ di zuccheri semplici per darci lo sprint iniziale, ma non il classico zucchero, bensì frutta (intera, spremuta/frullata o in confettura senza zuccheri aggiunti).

Troppo complicato? Provate solo ad immaginare una ciotola bella capiente, con yogurt magro, cereali (meglio se di avena), un po’ di frutta secca e un quadratino di cioccolato fondente a scaglie, oppure una fetta di pane integrale tostato con ricotta spalmata e una manciata di mandorle; il tutto accompagnato da una spremuta di frutta. Semplice no!