Con il termine ipertensione si intende un eccesso di pressione di liquidi o gas contenuti nelle cavità dell’organismo e nel sistema vasale, con particolare riferimento a quella del sangue, che si riscontra nelle arterie (IPERTENSIONE ARTERIOROSA). La pressione arteriosa varia continuamente in relazione a circostanze fisiologiche. Secondo i parametri OMS si tende a considerare normali i valori medi pressori diurni entro 140/90 e notturni 125/80. L’ipertensione si classifica ESSENZIALE di origine non nota ma legata a fattori genetici e SECONDARIA dovuta a cause renali, endocrine e cardiovascolari.

In popolazioni occidentali la pressione arteriosa aumenta fino a tarda età; circa l’80% dei soggetti sopra i 65 anni muore in seguito a cardiopatia ischemica, ridotta tolleranza glucidica e proprio ipertensione.

VALORE CHE INFLUENZANO LA PRESSIONE ARTERIOSA

  • ETA’, il rischio aumenta con l’età
  • INFLUENZE GENETICHE
  • INFLUENZE AMBIENTALI
  • INFLUENZE SOCIALI
  • CICLO MESTRUALE, durante la fase follicolare del ciclo
  • TEMPERATURA E STAGIONI, maggiore in inverno e clima freddo
  • STRESS
  • ISOLAMENTO
  • ALIMENTAZIONE, aumenta il peso corporeo, aumenta la pressione arteriosa
  • ALCOL, CAFFEINA

 

PREVENZIONE
La prevenzione primaria deve essere indirizzata a indurre le persone ad uno stile di vita che elimini il più possibile i fattori di rischio (OMS):

  • Ridurre il sale nella dieta
  • Contenere il peso nei limiti
  • Incremento di attività fisica
  • Limitare consumo di alcol
  • Incremento potassio dieta

Numerosi studi sugli interventi per la prevenzione dell’ipertensione dimostrano come le modificazioni dello stile di vita rappresentano una parte integrante del trattamento di ipertensione. La riduzione dei valori di pressione arteriosa di 10 mm hg influisce su morbosità e mortalità cardiovascolare con risultati solitamente migliori rispetto a quelli ottenibili dal trattamento farmacologico.

ATTIVITA’ FISICA
I risultati degli studi sono concordi sulla riduzione dei valori pressori in relazione all’attività fisica e l’effettiva efficacia soprattutto nell’anziano. Il tipo di esercizio fisico che correla maggiormente è quello di tipo aerobica, di intensità lieve moderata (70% di capacità aerobica) mentre è discussa l’efficacia dell’esercizio contro-resistenza. E’ nota anche la sospensione di attività fisica porti ad una perdita di vantaggi ottenuti dalla riduzione dei valori pressori.

La risoluzione dei valori pressori con attività fisica è correlata sia ad una riduzione della rotazione periferiche e alla riduzione della VOLEMIA, cui dipende a sua volta da modificazioni ormonali con riduzione attività reninica.

ATTIVITA’ FISICA CONSIGLIATA (ACSM 1993)
Aerobica di intensità lieve-moderata, 40%-70% VO2max, 2-3 SCALA DI BORG (scala di autovalutazione dell’intensità percepita dal soggetto) per una durata di 30-60 minuti compreso riscaldamento e raffreddamento, per 4-5 volte a settimana.

VALUTAZIONE INIZIALE DEL SOGGETTO
Necessaria per inquadrare nella fase iniziale il soggetto in modo da stabilire il grado di ipertensione, complicanza ed eventuali rischi connessi all’attività fisica al fine di effettuare una idonea scelta e programmazione di esercizi adeguata.

Da valutare mediante ECG, ECO una ipertrofia ventricolare sinistra; valori pressori superiori a 110 mm hg per la minima e 180 per la massima rappresentano una controindicazione per l’esercizio e necessitano di stabilizzazione farmacologica. I soggetti cui sono esposti a trattamenti farmacologici sono da valutare costantemente mediante monitoraggio pressorio; in particolar modo soggetti cui sono sottoposti a trattamenti con B-BLOCCANTI che includono la FC come indicatore di intensità dell’esercizio (si può utilizzare la scala di Borg come metodo di valutazione).

Infine, sono da evitare esercizi in cui la posizione della testa si trovi più in basso rispetto al cuore per evitare un eccessivo aumento di pressione intracranica.

Prima di intraprendere un qualsiasi tipo di attività energico, lieve moderata è essenziale ridurre il più possibile i fattori di rischio (fumo, alcol, sale, colesterolo e grassi saturi).