Se Gentian è senza fede, Gorse è senza speranza.

 

Vi è mai capitato di passare un momento in cui vi siete dovuti arrendere all’evidenza ma dentro sentivate il sangue bollire?

Magari avete intrapreso una battaglia nella quale credevate davvero però la vita non vi ha concesso la vittoria.

Altro che sangue che bolle…

Però, purtroppo o per fortuna, questo non si sa, succede.

E come ci si sente?

Arresi, sì, ma incavolati neri. Non c’è speranza, non c’è altro da fare che arrendersi.

E’ la disperazione il contrario della speranza.

E dopo una prima batosta del genere non è che si abbia molta speranza che la vita ci riservi delle belle sorprese. Ormai si pensa di aver imparato che se ci speri, non si avvera.

Questo è il problema di base della personalità Gorse, di cui Bach riconobbe le qualità energetiche nella ginestra spinosa. Questa pianta ha dei bellissimi fiori giallo – arancio che sbocciano con il passaggio del sole sopra le loro testa: e come ci insegna il dottor Bach, sul piano umano questo è sintomo di affidarsi alle alte sfere per “sbocciare”.

Ma quello che lo convinse a scegliere questa pianta furono le spine che presenta sullo stelo: dolorose e pungenti fanno sanguinare se ci si buca.

E, pensate, che se siamo in una piantagione di ginestra spinosa e tira vento, i rovi che creano tutte le piante si infittiscono ancora di più.

Vi ricordo che l’aria, sempre secondo Bach, simboleggia l’affidarsi alla vita.

Ecco il problema di Gorse: non vuole affidarsi alla speranza e si chiude ancora di più alla possibilità che gli/le offre la vita, come le spine della pianta quando sono esposte all’aria.

Questa personalità è rinunciataria, arrendevole, che non ci prova nemmeno e se lo fa, è solo per far contenti gli altri. Non crede, non ha più speranza in niente. Ha un enorme muro di spine attorno al cuore che crea dolore ma gli/le impedisce di essere deluso un’altra volta.

Come Filottete del film “Hercules”, che ha rinunciato ad allenare qualunque aspirante atleta dopo varie delusioni. “Ai sogni che avevo io non ci credo più”. Però Ercole riesce a sciogliere quella resa con rabbia che pervade il satiro e gli ridà speranza.

Il rimedio Gorse fa esattamente quello che ha fatto l’eroe disneyano per Filottete: ridà speranza e aiuta a sciogliere proprio quel dolore che blocca nell’andare avanti.