Quante volte ti è capitato di non avere voglia neanche voglia di dormire da tanto che sei stanco dopo una giornata di lavoro intenso?

 

Scommetto un sacco di volte.

 

Ti sei alzato la mattina presto, con la sveglia rimessa un’ora prima del solito perché devi andare a pagare la rata della macchina, oltre a lavarti, svegliare i figli, fargli fare colazione, portarli a scuola, portare il cane dal veterinario, andare a fare la spesa, passare da tua madre a portare i panni sporchi dei ragazzi perché la lavatrice è rotta… . Ah, già! C’è anche da passare a vedere quel giacchetto di cui hai bisogno perché l’inverno ormai è arrivato e non puoi permetterti di andare a giro con quello vecchio, anche se costa un botto.

 

Oddio, ho il mal di testa solo a rileggere tutte queste cose.

 

Eppure ormai fanno parte del quotidiano di tutti noi.

 

Non proprio quelle cose elencate sopra ma comunque questa routine giornaliera che sembra non finire mai perché ogni giorno ce n’è una nuova… e soprattutto una in più!

 

Come si fa ad andare avanti con la vitalità e la voglia di vivere? Ma siamo tutti nervosi e soprattutto stanchi. Siamo stanchi, ragazzi. Non c’è niente di male ad ammetterlo, questo è vero.

 

C’è male, però, perché comunque queste cose vanno fatte volenti o nolenti. E i più scaltri si programmano tutta la giornata ammodino perché vada tutto per il meglio… . E quando arrivi a fine giornata (e ti dev’essere andato tutto bene) sei cotto.

 

Sei talmente cotto che ti fa fatica anche andare a farti una doccia, mangiare o addirittura dormire.

 

Ecco, sei in stato Hornbeam: hai fatto talmente tanto e ti sei stancato così tanto che ora anche la minima azione ti fa fatica. E chi ha voglia domani di rifare tutto da capo?

 

Questa è la sfida di Hornbeam: imparare a mettere energia e vitalità in tutto ciò che fa. Ma il problema suo è che non considera la qualità delle cose da fare ma la quantità.

 

Quando impara a dare qualità a ciò che fa e a fare meno non ha più bisogno di fasciarsi la testa prima di rompersela. E soprattutto non ha più bisogno di programmarsi la giornata ancora prima di averla iniziata.

 

Perché ha imparato a stare nel momento presente e a mettere l’energia necessaria a quello che deve fare quando lo sta facendo, non prima.

 

 

Per consulenze di fiori di Bach 3382384847 Valerio Cerchiai – Floriterapeuta & Massaggiatore Sportivo