Anno nuovo, fisco nuovo; vediamo brevemente alcuni cambiamenti.

BONUS MOBILI: la spesa massima ammessa al bonus mobili del 50% è ridotta a 5.000,00 € (nel 2023 era di 8.000,00 €). Resta requisito necessario la realizzazione di interventi di recupero edilizio agevolato e si ricorda che il bonus è fruibile solamente una volta per ciascun intervento edilizio (quindi non è possibile usufruire di più bonus mobili se si ha un unico intervento sebbene la durata dell’opera edilizia copra più annualità).

AFFITTI BREVI: la cedolare passa al 26% per il secondo immobile locato per “affitto breve”; è data facoltà di scelta dell’immobile sul quale applicare la cedolare del 21% (da effettuarsi in sede di dichiarazione dei redditi). E’ inoltre inserito l’obbligo di dotazione di CID per affitti brevi (in attesa di decreto attuativo).

PLUSVALENZE DA SUPERBONUS: le plusvalenze derivanti dalla vendita di immobili per i quali sono stati effettuati interventi superbonus e non sono trascorsi 10 anni dalla fine lavori, sono tassabili al 26% in quanto qualificati come redditi diversi (esclusi gli immobili prima casa).

BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE: il bonus del 75% viene limitato ad interventi su scale, rampe e installazione di ascensori e simili. Cessione del credito e sconto in fattura sono accordati soltanto ai condomini e a persone fisiche ma con limitazione reddituale (vincolo derabile in presenza di familiare disabile).

SALDO IMU: viene concessa una proroga del termine per la pubblicazione delle delibere IMU 2023 ai comuni (15/1/24) e quindi è possibile, ove la delibera non fosse stata pubblicata e sia invece previsto un aumento di aliquota, che ci sia una differenza da versare entro il 29/2/2024.

CANONE RAI: per il 2024 il canone RAI per uso privato è ridotto da 90 a 70€; invariato quello di abbonamento speciale per servizi pubblici etc.

FORFETTARI E FATTURAZIONE ELETTRONICA: l’obbligo di fatturazione elettronica diventa applicabile a tutte le partite IVA inclusi i soggetti aderenti al regime forfettario; rimangono esclusi per espresso divieto gli operatori sanitari per le fatture emesse nei confronti di privati (mentre anche gli operatori sanitari dovranno emettere fatture elettroniche quando i clienti non sono privati cittadini).

Per i quesiti: laura7701@virgilio.it