Nei giorni scorsi si è svolta la settantesima edizione del Festival di San Remo. Ne abbiamo parlato con il noto cantautore, Giuseppe Cionfoli, che vanta tre partecipazioni alla kermesse sanremese.

 

  1. Come giudica questa 70a edizione del Festival di San Remo?
  2. Credo che sia la peggiore di tutti quest’ultimi anni.

 

  1. Perchè?
  2. Perchè la scelta dei cantanti è stata in base ai like e non all’importanza reale dei big della canzone, come Junior Cally quello “mascherato”… . Sono tutti cantanti che non conosco.

Come possiamo portare al Festival di San Remo un cantante “mascherato” con la sua volgarità e con la sua stessa volgarità ha costruito la sua carriera? Volgarità assolute da far conoscere al pubblico… E’ assurda una cosa del genere. Oggi i cantanti si prendono in base ai like.

 

  1. Cosa ne pensa dei primi tre classificati? E della conduzione di Amadeus?
  2. In merito ai prime tre classificati si sapeva che avrebbe vinto Diodato. Io avrei fatto vincere Tosca. Sulla conduzione di Amadeus e di Fiorello bellissima, forse troppo lungo, meno ospiti e meno chiacchere, però il Festival è stato bello.

 

  1. A suoi tempi, come avveniva la selezione dei cantanti partecipanti al Festival?
  2. Al nostro tempo addirittura c’erano perfino i sindacati quando venivano aperte le buste per ascoltare le nostre canzoni. Oggi si partecipa al Festival di San Remo su invito e non c’è il problema di ascoltare le canzoni perchè ogni casa discografica presenta il suo cantante e viene invitato al Festival. Non è più il Festival della canzone italiana, ma il Festival dell’invito alla canzone italiana.

 

  1. Per quale ragione Giuseppe Cionfoli non viene più chiamato al Festival di San Remo?
  2. Quest’anno abbiamo presentato due canzoni: una scritta da un autore di Firenze che si intitola “Oltre l’infinito” e una canzone mia contro la pedofilia intitolata “Cenerentola non c’è.

Il regolamento per presentare le canzoni dei big stabiliva pochissimo tempo, quindi noi abbiamo presentato la canzone con un leggero ritardo… Ma è inutile, il tempo per presentare le canzoni è una farsa perchè se non ti invitano al Festival non ci vai… .

 

  1. Cosa non potrà mai dimenticare del “suo” Festival di San Remo 1982?

R.Non posso mai dimenticarlo… da cantante sconosciuto ero diventato un big della canzone italiana. Cantare con Albano per me era un sogno… Un ricordo eccezionale.

 

  1. Oltre ad ALbano e Romina Power parteciparono anche Mia Martini, Drupi, Zarrillo ecc. grandi nomi…
  2. Mia Martini non l’ avvicinava nessuno e l’unico che l’avvicinava ero io. Possono dire tutto quello che vogliono, ma l’hanno veramente boicottata in modo assoluto i miei colleghi. Perfino il mio discografico non voleva che l’avvicinassi. Però, io che non credo a queste cose, mi avvicinavo lo stesso.

 

  1. Cosa ricorda dell’ultima serata e della classifica finale?
  2. Ricordo di essere stato svegliato prima delle ore 24 perchè ero andato a dormire e mi fu detto: “Vestiti e torna in teatro perchè hai vinto il Festival”. Arrivato vicino al teatro Ariston mi hanno detto che si erano sbagliati e mi ero classificato al quarto posto e Riccardo Fogli al primo.

 

  1. In definitiva è stato il vincitore morale di quella edizione…
  2. Sì fui il vincitore morale, ma non avendo la vittoria del Festival di San Remo non passi agli annali. Tra l’altro, quell’anno, mi fu consegnato il telegatto grazie alla trasmissione “Vota la voce”di Tv Sorrisi e Canzoni condotta da Pippo Baudo e la mia canzone “Solo grazie” è rimasta in classifica fino ad agosto…

Avrò sempre l’amarezza per non aver vinto il Festival, forse era troppo prematuro… Il mio discografico, diciamo, barattò la vittoria del Festival per la partecipazione all’edizione dell’anno dopo per due posti. Infatti, io vi partecipai con la canzone Shalom e vi partecipò anche una giovane della mia casa discografica.

 

  1. A distanza di 38 anni come giudica l’atteggiamento del suo discografico?
  2. Il mio discografico in quel momento non poteva fare niente. La piccola etichetta avrebbe stravolto i giochi che di solito si fanno a San Remo… È difficile valutare la situazione.

La realtà è questa: chi doveva vedere le votazioni non le ha viste. Claudio Villa fece un “macello” perchè fu eliminato e il pretore di San Remo dovette vedere se c’erano le giurie e le giurie c’erano, ma non vide i voti delle stesse giurie….