I numeri parlano chiaro, nel nostro Paese un bambino su due soffre di eccesso di peso (42,7%) e uno su cinque è obeso (19,5%), con un picco tra i 9 e gli 11 anni, in cui il 23% della popolazione risulta essere in sovrappeso e il 13% obeso. La principale prevenzione è insegnare ai bambini, ma anche agli adulti, quanto sia importante mangiare correttamente e in maniera equilibrata. Devono essere coinvolti i genitori perché sono le prime persone con cui i bambini entrano in contatto e sono le persone che osservano e imitano. Se un adulto mangia in maniera sana, anche i bambini mangeranno allo stesso modo. Il progetto “Okkio alla Salute” ha rivelato che, in Italia, il 10% dei bambini non fa colazione e il 30% mangia poco o beve soltanto un po’ di latte, tè o succo di frutta. Il mattino è il momento in cui il nostro organismo ha bisogno di ricaricare le pile perché reduce da più di 10 ore di digiuno e con le scorte energetiche esaurite. La colazione ideale sarebbe una tazza di latte parzialmente scremato, un cucchiaio di cacao e una fetta di pane integrale con la marmellata. Al contrario, lo spuntino non dovrebbe essere molto abbondante in modo da non compromettere l’appetito a pranzo. Bisogna fare molta attenzione a ciò che mangia il bambino in modo da non scegliere ciò che capita (pezzi di pizza, merende confezionate ricche di grassi, ecc). Lo spuntino ideale? Un frutto a scelta e come bevanda acqua. Vanno bene anche fette biscottate o cracker, mentre panini e pizzette sono troppo calorici. Gli sforzi fatti negli ultimi anni per la prevenzione hanno permesso che il problema dell’obesità si sia ridotto, pur rimanendo una situazione critica. Tuttavia, per evitare che un bambino obeso/sovrappeso non diventi un adulto obeso non è consigliabile far seguire diete con risultati nel breve periodo, ma cercare di fare coincidere i cambiamenti alimentari con un corretto stile di vita, altrimenti il peso verrà ripreso.