Arriva il messaggio sul cellulare: “Maestraaaaa noi siamo collegati arrivi?” …ecco siamo collegati: sul desktop del mio pc vedo tutta la classe, tante finestre piccoline, una accanto all’altra, con affacciati i bimbi, qualcuno ancora con i capelli spettinati, qualche altro con la mamma o il babbo che finisce di sistemare il collegamento… “maestra lo sai che il gatto ha dormito con me?…maestra ma come sei vestita?… maestra il quaderno rosso ce l’ho di là lo posso andare a prendere?”…Sì è la mia classe, sono i miei bimbi solo che non posso avvicinarmi a loro come è nostro rituale in classe la mattina e nemmeno loro a me…allora ho un’idea…”Ragazzi sapete che vi dico? Ci facciamo un abbraccio virtuale, ci diamo il buongiorno così si fa finta di essere in classe e si comincia la lezione più contenti?”… e tutti ad abbracciare il computer o il cellulare…è stato bellissimo e ridevano tutti… “Bene ora cari ragazzi non perdiamo tempo, avete ripassato il verbo essere perché ora interroghiamo … vediamo un po’ chi mi dice…” e via è partita la nostra prima lezione a distanza, dopo una settimana di prove con i miei colleghi per imparare a condividere documenti o pagine del libro e far sì che tutto fosse simile al reale. Da qualche settimana tutti gli insegnanti fanno lezione in questo modo , DIDATTICA A DISTANZA è la definizione giusta. Beh questo CORONAVIRUS ci sta mettendo alla prova. Siamo stati improvvisamente catapultati ONLINE su PIATTAFORME DIGITALI dai nomi più svariati dove ognuno di noi ha dovuto cambiare il proprio modo di insegnare: via la cattedra, via il cestino, la cimosa, la tenda da tirare per il fastidio del raggio di sole o la finestra da aprire per il ricambio dell’aria, e nemmeno la campanella che scandisce le ore che passano o la bidella che porta una comunicazione….tutto si risolve in uno schermo, piccolo se è di un cellulare o se sei fortunato più grande come quello del tablet o di un pc, e qualche tasto. Ebbene sì in questa situazione di emergenza Covid19, dove per salvarci la vita siamo costretti a stare in casa o nel giardino, se hai la fortuna di avere un giardino, la scuola non si è fermata e, in ottemperanza alle decisioni del governo, per supportare noi insegnanti, i nostri allievi di ogni ordine e grado e le loro famiglie, sono state messe a disposizioni piattaforme e materiali digitali per costruire percorsi didattici online e coinvolgere gli studenti con lezioni a distanza. E qui arriva il bello … coinvolgere gli studenti!!! Personalmente ho avuto qualche difficoltà nell’organizzare i primi giorni di lezione da casa. Questo perché non è stato facile “dover insegnare” a qualcuno che non è presente quando sei abituato a far interagire i bambini con l’argomento che stai per spiegare. Ci sono stati suggeriti diversi webinar, corsi online dove imparare ad usare le piattaforme e a pianificare il nostro lavoro. Poi ogni insegnante ha cercato, con grande impegno, di organizzare, al meglio delle proprie capacità, momenti di lezione scritta, aggiornando il registro elettronico con i compiti da fare, e con lezioni online per dei momenti che hanno richiesto una partecipazione attiva da parte degli studenti. Fortunatamente i genitori si stanno rivelando molto collaborativi sia nel far eseguire i compiti sia nell’organizzare le dirette online. Tutti i ragazzi sono pronti chi dalla propria scrivania e chi dal proprio letto, a seguire la spiegazione dell’insegnante. Beh credo sia doveroso congratularmi con i genitori per il grande lavoro che stanno facendo in casa. Così per smorzare qualche difficoltà nell’invogliare i figli a fare i compiti assegnati, ho inviato anche lavoretti da eseguire con la carta in occasione della festa del papà e dell’arrivo della primavera che, una volta realizzati, sarebbero stati fotografati e inviati alla sottoscritta per la valutazione. Devo dire che mi sono arrivate foto di mazzi di fiori eccezionali eseguiti con diverse tecniche e biglietti per i papà più belli dell’originale. Mi è stato riferito che qualcuno di quei mazzolini di carta saranno i centrotavola per Pasqua. Come invogliarli a studiare e ripetere? Farsi dei video! Ho scoperto di avere una classe di attori…Tutti scritturati per il prossimo spettacolo! E come invogliarli a fare i compiti scritti? Inviare le foto delle pagine completate su un’applicazione che mi permette di mettere la valutazione con gli stickers, personaggi animati, umani o animali o fiori, che battono le mani o buttano baci o dicono ok con il dito. Loro aspettano la votazione/sticker, che non è mai uguale, e mi rispondono con un altro sticker. Ecco fatto! …”Ragazzi allora ci vediamo domani, stesso canale, stessa ora, un po’ più pettinati e per salutarci un BATTI5 al pc!”. Caro Covid19 non sai che ti perdi quando noi restiamo a casa e andiamo online…