Covid e l’effetto limbo “Non avere più niente da attendere significa non sperare”

È stata nominata “ansia da limbo” quella che stiamo vivendo in questo momento. Tanti psicologi ed esperti del settore si trovano ad assistere persone, di tutte le età, “sospese” in una fase indecifrabile che crea loro un malessere e una paura ancora più profonda. È L’EFFETTO PANDEMIA che ormai con il suo perdurare, ha cancellato certezze e abitudini lasciando il posto a dubbi e attese, ansia da limbo appunto. È quali sono i sintomi? Come si riconoscono? Le diagnosi variano dal disturbo post-traumatico, allo spaesamento, alla difficoltà nella concentrazione, ai disturbi del sonno.

Suona il telefono di casa e la voce femminile e garbata della nostra Guia ci consiglia di uscire solo per necessità, mantenendo le debite distanze e senza fare assembramenti… Dai social gruppo di anziani si organizzano con le sedie da casa, disposte in circolo nella piazzola, a distanza regolare, al posto di quelle panchine che il sindaco ha fatto togliere segando le zampe… Al TG, numeri di morti e contagi superano i guariti e le percentuali del giorno prima… E i colori delle regioni? Bianco sei ok, segue il giallo ma la sera a mezzanotte scatta l’arancione, quello chiaro però, diverso dall’arancione accentuato tendente al rosso, e se poi arriva il rosso siamo messi male! Che poi se vai nelle strade , quasi non serve più l’autocertificazione perché non fermano più nessuno

E poi le varianti dove le vogliamo mettere, visto che arrivano da ogni parte del mondo (anche questa non l’ho capita, come hanno fatto ad arrivare tutte qui, quella filippina, quella inglese, la sudafricana e la brasiliana…)? Sapete cosa mi ricordano queste varianti? Tutti le popolazioni che Simone sta studiando a storia e che volevano il predominio nel Mediterraneo per favorire i commerci con altri paesi… forse è lo stesso motivo che spinge le varianti a venire tutte qui, in un colpo solo chiappano di più!!! Mah, ridiamoci sopra su questa specie di battuta della domenica e cerchiamo di sdrammatizzare, sennò anche a me viene l’ansia da limbo!

Questo benedetto COVID-19, dall’anno scorso ad oggi, è diventato un pensiero assillante, che obbliga a non prendere decisioni su progetti futuri. E non tutti accettano in silenzio: sui social si scatenano con i commenti più disparati su ogni gruppo, soprattutto in quelli nati nello scorso lockdown. E c’è anche chi non si ferma ai commenti e passa ai fatti diventando aggressivo o violento, oppure forzando le regole, senza tener conto delle limitazioni, come il barman che ha servito il caffè nella tazzina invece che  nel bicchiere di asporto, prendendo una multa salata insieme al cliente… mmm mi sembra di sentire il profumo del caffè appena uscito dalla moka in casa la mattina, con quell’odore di dolce/forte che inonda casa mia… ecco l’odore virtuale del caffè mi ha fatto venire in mente che stavo per dimenticare il VACCINO… OSSIGNORE … Pfizer? Moderna? AstraZeneca? Johnson?

E qui scatta una miriade di domande da parte della popolazione … ma sono sicuri? I bambini possono essere vaccinati? Qual è il piano  di vaccinazioni stabilito? Come mai AstraZeneca è stato sospeso e in alcune nazioni è stato addirittura ritirato? Le persone che hanno già avuto il Covid-19 possono vaccinarsi? Quanti dosi servono per essere immunizzare?…allora sì che si crea il panico!!! ANSIA DA LIMBO: ti svegli, lavori (se ancora ce l’hai un lavoro!!), mangi, lavori, mangi, dormi , ti svegli, lavori, mangi, e via andare fino al sabato sera alla TV sul divano a vedere Amici, il serale, hanno eliminato Esa…e poi la domenica, il weekend, come lo passi, ordini il pranzo o la cena da asporto al ristorante così non rigoverni, perchè è diventato noioso anche quello, anche fare i letti, tanto ci torni forse dopo pranzo e di nuovo la sera, e poi non ti viene a trovare nessuno, nemmeno mamma Luciana che direbbe: “ Mamma mia che confusione, sembra ci siano stati i ladri…”, ma chi ha tempo (e voglia) di mettere a posto, c’è la DAD (nooo ora si chiama DID) per tutti e tre in famiglia, primaria/alberghiero/università, poi c’è il pranzo…

CALMA, UN BEL RESPIRO, fermiamoci un attimo, scendiamo da questo treno veloce e sempre uguale e mettiamoci seduti alla stazione! Ogni giorno passa e ne arriva un altro spesso uguale al precedente, senza più uscire la sera, non c’è più la partita allo stadio, il film sul grande schermo della sala cinematografica, l’università e la scuola per i giovani, l’aperitivo che non serviva tanto a bere ma ad incontrare l’amica per le news su Lucia. Siamo sospesi nel limbo ma siamo ancora presenti e pronti a vedere, oltre ai problemi, anche le possibili soluzioni nelle opportunità che la vita ci offre; non serve perdere la speranza di poter essere felici, perché se si presenta un problema, ciò non ti impedisce di vedere e di ricordarti di guardare intorno a te. Tutto quello che fai oggi , può migliorare tutti i tuoi domani e quando ti svegli la mattina e ti guardi nello specchio, ripeti a quello che vedi che tu sei la persona più importante della tua vita. Devi averne cura. BUONGIORNO MONDO!

fonte Donna Glamour