Possiamo raggiungere Croce a Veglia da Pontito attraverso due vie principali, comunque parallele: il Sentiero CAI 54 e la Strada Rotabile che transita per la Chiesa della Madonna delle Grazie. Il primo è un percorso situato più a ovest, più breve, che sale a mezzacosta, con tratti anche di dura salita, all’interno del bosco e quindi con scarso panorama ma con scenari fiabeschi offerti da alberi con strane forme, rii e sassi ricoperti di muschio. Il secondo, invece, è uno sterrato transitabile anche dai veicoli, più ampio, che corre più in quota, offre gradevoli panorami e si presenta in leggera e costante salita.

 

Il sentiero 54 percorre la vecchia Strada Vicinale del Sasso al Lupo e continua sulla vecchia Via Vicinale dello Spedaletto, mantenendosi a mezzacosta sulle pendici ovest di Poggio Acquaio.

 

Ha una lunghezza di 1,8 km e un dislivello in salita di 178 metri. Il sentiero 54 rappresenta la naturale continuazione del lungo sentiero 50 proveniente dalla Bareglia di Pescia; queste due vie s’incontrano in località Le Pracchie e il 54 si porta verso sud, in direzione di Croce a VegliaPontitoMonte PerdoniLignana e Montaione.

 

Il tracciato talora risulta stretto e con fondo sassoso, a volte invece è abbastanza ampio, specie all’interno del bosco. E’ in costante salita e ha qualche strappo impegnativo nel tratto finale. Appare ben segnalato e risulta particolarmente indicato percorrerlo nei giorni di sole quando l’attraversamento dei rii e il superamento delle asperità creano suggestivi scenari.

I fossi attraversati dall’escursione rappresentano importanti affluenti all’origine del Torrente Pescia di Pontito, nel quale confluiscono in argine destro; si tratta del Fosso dei Condotti, del suo tributario Rio dei Fossi e della Forra Margiana.

 

»»» Lungo la mulattiera Via del Mur Rotto, subito prima del lavatoio e della fontana ottocentesca, si prende il sentiero 54 sulla sinistra superando quasi subito il modesto Fosso della Valle. All’inizio il sentiero si presenta stretto, pianeggiante e il fondo è pulito; corre all’interno di una pineta. Dopo poco, però, compare un breve tratto di lastricato irregolare, l’antica mulattiera che dal Mur Rotto saliva per Pian dei Maroncelli, e inizia una leggera salita grazie alla quale la strada si porta a mezzacosta. Tranne un breve panorama su Stiappa non si riesce, però, a distinguere alcunché oltre la barriera costituita dagli alberi. In seguito il sentiero si fa più ampio, supera il Fosso Serniano, tributario del Rio dei Fossi, e continua in saliscendi nel bosco. Scesi in una forra oltrepassiamo il Rio dei Fossi nel punto esatto in cui esso confluisce nel Fosso dei Condotti, che viene a sua volta oltrepassato, Quindi abbandoniamo il sentiero principale e, come da segnaletica, si sale a destra su stretto sentiero percorrendo un breve tratto della Via Vicinale per le Pracchie. Più tardi proseguiamo sullo stretto sentiero della vecchia Vicinale dello Spedaletto, la salita si fa impegnativa e presenta molte curve e alberi da aggirare. Si supera il Fosso della Tana, affluente della Forra Margiana e da qui il sentiero diventa ancora più stretto mostrando rocce affioranti, sassi e tronchi. Si costeggia dall’alto la Forra Margiana e si continua a salire nel bosco e a camminare sulle pietre lisce intorno al rio. L’ultimo tratto di salita giunge dietro l’Ospedaletto e lo oltrepassa a nord, quindi con un successivo strappo si arriva alla Cappellina e al Passo di Croce a Veglia.

 

Maggiori informazioni sono contenute nel libro “Escursioni a Pescia e in Valleriana” del giugno 2021.

Il Pillone di Pontito
La Partenza
Panorama su Stiappa dal sentiero
Paesaggio caratteristico
Segnaletica
ruderi de Lo Spedaletto
Cappellina a Croce a Veglia
Penna di Lucchio