Ci risiamo: ed ecco di nuovo il nostro Sabato del Villaggio, l’attesa per questo Ferragosto che è sinonimo nel mio immaginario di estate vera e di mare profumo di mare, anche se ormai quest’anno già da diversi mesi ci portiamo faticosamente addosso la calura chiedendo  quasi che l’estate volga al termine, che arrivino finalmente le prime piogge, che l’aria si refrigeri, che….ora non esageriamo troppo, io le vacanze le devo ancora iniziare ed è dall’anno scorso che aspetto questo vento d’estate, perdendomi sognante in questo Sabato del Villaggio; dunque non saltiamo già alla domenica (e tanto meno alla domenica sera), concentrandoci invece fortemente sull’oggi, sui preparativi, sull’idea felice di quel che di qui a poco verrà.

Mi sento già una girovaga vagabonda, con ai piedi un paio di sandaletti colorati e lo zaino in spalla, in cerca di un lido ameno e confortevole, forse inedito e sconosciuto o forse fin troppo noto ed arcinoto, alla ricerca di un riparo e di un giaciglio sicuro o avventurata in un’avventura inventata da una turista fai da te o da una turista per caso e/o per passione, perduta a scattare fotografie con un cellulare ormai desueto e con la memoria corta ma ancora sufficientemente carico per poter ripartire e catturare in un flash la storia di questa mia estate. 

Ben presto tornerà il Settembre, a stare a vedere già si respira aria di rientro e di ripresa delle ordinarie attività, essendo finiti quei ridenti tempi in cui ad Agosto pareva finisse il mondo, e la città e le persone si addormentavano in una lunga siesta di dolce dormire. 

Ora si fanno le cosiddette vacanze intelligenti, così nessuno va mai veramente in vacanza pur essendo convinto di andarci, precipitando tutti in un infinito no stop, dove non c’è più né sera e né mattina, scavalcando a piè pari il sabato e creando una settimana fatta solo di lunedì…un incubo ad occhi aperti, insomma. 

Io invece voglio fare come Pinocchio, sfogliare il calendario e vedere settimane fatte tutte di sei giovedì (perché nel Paese dei Balocchi il giovedì non si va a scuola) e di una domenica, magari preceduta da altrettanti Sabati del Villaggio, pieni di buone speranze e di liete attese per il bel tempo che verrà. 

Buon vento d’estate.