Pesciatini di nascita oppure di adozione, i pittori del Novecento e del secolo successivo che hanno lavorato o lavorano nella nostra città sono molti. L’elenco che segue risulterà senz’altro incompleto. Vengono citate in prevalenza le opere che raffigurano Pescia o che parlano della sua storia e degli eventi importanti.
  • Sara Bartolini Bartò, 1985, impara a bottega da Sirio Bocci; si dedica all’astrattismo
  • Jannis Binelis, 1950, di origine greca e residente a Stiappa; ha donato al Comune un quadro raffigurante la chiesa della Madonna di Piè di Piazza
  • Manuela Bini Losco, 1942; tra le numerose opere eseguite vi sono un quadro raffigurante il Mulino del Rosso di Ponte a Cosce, donato al Comune, e La battaglia di Abdon e Sennen del 1430, realizzata per il Palio del 1985; ha dipinto paesaggi (specialmente i Sassi di Matera)
  • Dino Birindelli, 1927 – 2009, ha iniziato a dipingere a 13 anni; pittore naif, poeta e appassionato di storia locale; i suoi quadri raffigurano frati, finanzieri, carabinieri e scorci della città. Ha dedicato un libro e una serie di tavole alla visita di San Francesco a Pescia. Il libro Caro Sindaco Illustrissimo offre la descrizione di un particolare momento storico attraversato dalla nostra città
  • Sirio Bocci, 1917 – 2010, ha studiato disegno e pittura e si è dedicato soprattutto ai ritratti; ha dipinto Scalpellini in Valleriana; da segnalare gli autoritratti e il ritratto a Valentina
  • Piera Bonini, 1947, allieva di Marino Scardigli; dipinge paesaggi toscani
  • Nino Borghesi, Roma 1892 – Pescia 1982, insegnante di disegno; ha dipinto prevalentemente paesaggi e nature morte; nel 1964 ha eseguito il Mosaico, raffigurante Santa Dorotea tra i Santi Stefano e Niccolao, che si trova nella lunetta del portale della chiesa di Santo Stefano; sua è la tela “Colleviti con Delfino”
  • Sergio Brandani, 1912, ha dipinto i Cipressi di Valchiusa
  • Francesco Checchi, tra gli altri ha dipinto la serie degli Angoli di Pescia (chiesa di San Francesco, Palazzo Comunale, Duomo)
  • Chiara Checchi, 1980, esegue pittura a olio e decorazione del legno
  • Massimiliano Damiani, ha raffigurato paesaggi toscani, il mare, nudi di donna e la serie degli scorci di Pescia (Borgo della Vittoria, Piazza Mazzini, Porta Fiorentina e Lungopescia)
  • Franco Del Sarto, 1954, ha frequentato la Scuola d’Arte ed è stato allievo di Pietro Annigoni; dipinge paesaggi toscani, paludi e marine; ha dedicato numerose opere alla città (il Palagio visto da Castello, Gufaia, San Francesco a Pescia, il Teatro Pacini, Marzalla, il fiume Pescia alle Steccaie, Ospedale di Pescia SS. Cosma e Damiano…) oppure a decorazione dei cantini della Piazza. Molte sue opere sono presenti nelle chiese (il recente Massimiliano Kolbe a S. Francesco, Cristo Seminatore a S. Chiara, Battesimo di Gesù a S. Michele, S. Bartolomeo Apostolo a Collodi Castello, S. Giovanni Battista come lunetta della facciata della chiesa di S. Giovanni Battista a Castelvecchio, S. Girolamo Emiliani a S. Michele, Santa Clelia Barbieri nella chiesa di Pietrabuona Castello)
  • Oronzo di Girolamo, Rotello 1949, ha dipinto i paesaggi della Valdinievole
  • Paolo Feltrin, fiorentino di nascita ma pesciatino d’adozione, dipingeva paesaggi e ritratti; suo il dipinto Tetti e Campanili di Pescia
  • Nico Franchi, 1976, pittore con la passione della scrittura e del ciclismo; i suoi quadri riflettono il lungo soggiorno nel Regno Unito: la malinconia e la solitudine dell’uomo vengono dipinti con l’uso di pochi colori, sfumati e cupi
  • Franco Franchini, 1931, ha dipinto cavalli, nature morte, paesaggi e scorci della città (le Capanne, la chiesa di Santo Stefano ..)
  • Vinicio Giacomelli, 1926
  • Piero Giannoni, ha dipinto molti scorci della città (il Duomo, la Porta Fiorentina, via del Diaccio..)
  • Mario Grandi, 1928 – 1989, ha frequentato la Scuola d’Arte di Firenze; artista eclettico incline ad un forte impegno sociale, insofferente all’arte tradizionale abbracciò lo “Spazialismo” che utilizzava per portare un messaggio di pace e di invito al dialogo; ha realizzato 12 Cartoline sulla non violenza. Ha dipinto il cencio del Palio 1979 e il “Delfino tra le note della Sesta di Beethoven”
  • Franco Magnani, 1934, ricordato dal neurologo inglese Oliver Sacks in numerosi articoli come il “pittore della memoria”: da San Francisco, dove abita, egli è capace di riprodurre gli scorci di Pontito, il borgo dov’è nato; la “Madonna dell’archetto” si trova nella chiesa di Pontito
  • Galileo Magnani, 1945, realizza tempere e oli avendo come soggetti alcuni scorci di Pescia
  • Marcello Michelotti, 1953 – 2013, incisore, lavorava la ceramica e dipingeva; eseguiva spesso pitture ad aerografo o con tecnica ad acrilico e raffigurava di frequente i fiori; Piazza Grande è stato uno dei suoi disegni più belli
  • Elda Papini, pittrice e scultrice; ha studiato all’Accademia delle Belle Arti di Firenze e alla Scuola di Incisione; ha realizzato le formelle della Via Crucis in via San Policronio e il Crocifisso in via delle Molina oltre che sculture in terra cotta invetriata
  • Parrini Enrico, 1959, realizza illustrazioni per testate locali con i personaggi famosi, i monumenti e gli scorci della città di Pescia; utilizza una stile apparentemente semplice ma capace di delineare molto bene i soggetti dipinti rendendoli immediatamente riconoscibili
  • Dania Picchi, gestisce lo SpazioArte in piazza del Grano dove dipinge e disegna in prevalenza immagini moderne di paesaggi e fiori; alla recente mostra sulla vita di San Lorenzo nell’omonima basilica al Verano di Roma ha presentato il dipinto “San Lorenzo che guarisce la donna cieca”
  • Francesca Poli, Aramo, si occupa di arte contemporanea
  • Federico Quiliconi, 1983; attivo in campo figurativo; nel 2016 esegue il cencio per il Palio e recentemente ha realizzato una mostra dedicata al Maestro Giacomo Puccini
  • Guido Ruglioni, Orentano 1944; frequenta l’Istituto d’Arte a Lucca; ha uno stile figurativo e ha dedicato molte opere alla città tra cui “Finestra su Pescia”
  • Andrea Sacchetti, Monsummano 1953, lavora nel suo studio a Pietrabuona Castello; è figlio di Franco e nipote di Giotto, che è a sua volta figlio di Giuseppe: quattro generazioni di pittori; ha dipinto e disegnato scorci della città di Pescia e di Pietrabuona
  • Marino Scardigli, Ponte Buggianese 1921 – Pescia 2005; ha frequentato le Scuole d’Arte di Pistoia e di Lucca e ha mosso i primi passi ispirandosi a Fattori; quindi è diventato allievo di Ottone Rosai tramite il quale ha potuto conoscere di persona i più importanti artisti e letterati del tempo; ha dipinto paesaggi della Valdinievole, pagliacci e figure (“omini”, preti); la sua galleria si trovava nei pressi della Porta Fiorentina
  • Claudio Stefanelli, Tuglie 1949, impegnato in ricerche storiche e archeologiche, ha eseguito restauri di affreschi o di tele; dirige la Scuola Comunale di Disegno e Pittura. Ha realizzato molte opere collocate in punti strategici di Pescia per approfondirne la conoscenza: “Allegoria dei quadri e delle sculture presenti in città”, “Edifici storici della nobile città di Pescia”, “Pianta del centro storico di Pescia”. Da ricordare anche la veduta della città di Pescia nel cantino di Beniamin di Prospero e il ritratto del prof. Pupilli. Artista poliedrico aperto alla sperimentazione e all’arte contemporanea
  • Giovanni Venuti, Uzzano 1944 – Pescia 2011, in grado di riprodurre perfettamente le opere dei grandi maestri del passato, ha quindi sviluppato uno stile personale indirizzato al figurativo moderno; riproduceva specialmente figure femminili; alcune sue opere sono presenti nella chiesa della Maddalena del Duomo e nella chiesa di San Francesco
  • Jannina Veit Teuten, nata a Londra nel 1945 dove si è laureata alla Twickenam School of Art; successivamente ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti a Firenze; ha realizzato la serie di 150 disegni e acquerelli per illustrare il “Percorso della Via Francigena da Canterbury a Roma”; ha dipinto numerosi scorci di Pescia
  • Lina Vinazzani, ha recentemente esposto il dipinto “San Lorenzo battezza un soldato convertito di nome Romano” presso la mostra sulla vita di San Lorenzo nell’omonima basilica di Roma; è coautrice del cencio del 45° Palio di Pescia
Foto 1 Nino Borghesi, Colleviti con delfino
Foto 2 – Massimiliano Damiani, Borgo della Vittoria
Foto 3 – Franco del Sarto, Pescia da Colleviti – 2001
Foto 4 – Franco Del Sarto, San Giovanni Battista, lunetta chiesa Castelvecchio
Foto 5 – Franco Franchini, Scorcio delle Capanne
Foto 6 – Piero Giannoni, Stiappa
Foto 7 – Mario Grandi, Cultura estemporanea scalini di PiŠ di Piazza, 1985
Foto 8 -Jannina Veit Teuten, Campanile del Duomo
Foto 9 -Claudio Stefanelli, Artensemble – 2017
Foto 10 – Enrico Parrini, CaffŠ della pace
Foto 11 – Guido Ruglioni, il Duomo
Foto 12 – Sirio Bocci, Autoritratto, 2001
Foto 13 -Dania Picchi, San Lorenzo che guarisce la donna cieca