Personaggio emblematico sin dalla metà degli anni ’70 e per tutti gli anni ’80 grazie alle sue canzoni immortali e alla sua fitta presenza sui fotoromanzi, Alex Damiani ci ha rilasciato questa intervista.

Alex Damiani, ci parli un pò di lei…
Parlare di me mi è sempre stato difficile, per via del mio carattere un po’ chiuso e timido. Posso riferire ciò che dice chi mi circonda: che ho un cuore immenso, anzi, dicono che sono troppo buono, sempre disposto ad aiutare chi è in difficoltà, a volte sono anche divertente e a volte invece musone, adoro il mare, ovviamente la musica e mi rende felice ad esempio una bella serata con gli amici tra canzoni e un buon bicchier di vino.

Naturalmente mi riempie di orgoglio e gioia anche solo guardare la mia bellissima figlia Eloise e mi ritengo un uomo molto fortunato perché ho accanto una donna meravigliosa.

 

Come valuta i cambiamenti epocali avvenuti rispetto alle estati in cui cantava “Cambierò Cambierai”, “Come per magia”, “Se ti va”… e intratteneva mamme, figlie e nonne sui fotoromanzi?
R.Di certo sono cambiati i gusti, sono sopraggiunte nuove forme di comunicazione ad intrattenere i giovani e non solo, i social, le fiction televisive, i reality, i games sui cellulari; la musica poi è totalmente diversa, se di vera musica si può parlare a parte qualche artista. Le mie erano le estati dei falò in spiaggia con la chitarra a cantare canzoni che hanno segnato epoche e che ancora oggi sono ricordate e riproposte, erano le estati dei jukebox, delle amicizie o addirittura degli amori nati sotto l’ombrellone che non sapevi se poi lui o lei l’avresti più rivisto/a. Oggi di tutto questo non è restato nulla, purtroppo… .

Qual è la sua filosofia esistenziale?
Io purtroppo, e dico, purtroppo, vorrei salvare il mondo da tanta cattiveria e ingiustizie e, soprattutto, mala politica ma, si sa, è come lottare contro i mulini a vento. Perciò cerco di vivere al meglio ogni giorno cercando di concentrarmi sulle persone che amo, regalando loro e quindi a me stesso, più momenti sereni possibili.

Come vede questa ripresa? E come usciremo da questa pandemia?
Il fatto che siamo fuori dal lockdown e tornati liberi di uscire e muoverci non è certo segno di ripresa…la situazione economica, e mi riferisco all’Italia, era già disastrosa di per sè, ora la vedo proprio grave se lo Stato non interviene davvero con le giuste misure a favore dei più colpiti. Al solito si sentono solo chiacchiere e promesse non mantenute.

Quale consiglio si sente di dare?
Non mi ritengo in grado di dare consigli, ma posso solo augurare a noi tutti che… Dio ce la mandi buona!