Pubblichiamo l’intervista rilasciataci da Leonardo Fedeli ex assessore del Comune di Pomarance (Pisa) e candidato nelle file di Italia Viva al Consiglio Regionale.

D. Secondo lei, cosa si può fare e in quali modi si può affrontare la disoccupazione nella Regione Toscana?
R. Dobbiamo innanzitutto mettere a disposizione dei datori di lavoro contributi pubblici per favorire le assunzioni, penso soprattutto ai giovani laureati, alle donne disoccupate e ai lavoratori licenziati. Inoltre sarà fondamentale mettere in atto anche in Toscana un piano shock delle opere pubbliche, in modo da sbloccare cantieri che oggi sono fermi, cercando di far ripartire l’economia e aumentando così i posti di lavoro.

D. Quali finalità politiche, economiche e sociali intende perseguire nella prossima legislatura?

R. Uno dei temi cardine del mio programma è la sanità: la Toscana è riuscita ad affrontare l’emergenza Covid meglio di altre Regioni, ma dovremo investire di più nelle case della salute e aumentare i posti di cure intermedie e terapie intensive. Inoltre serve un piano chiaro e incisivo per la scuola,in particolar modo mi impegnerò per reperire più fondi da utilizzare per l’edilizia scolastica.

D. A suo avviso, a prescindere il covid-19, quali sono i virus da debellare con gli anticorpi della politica?

R. Credo che sia fondamentale stare a contatto diretto con le persone,ascoltandole e cercando di capire i loro fabbisogni, come ho sempre fatto nei miei 10 anni da Assessore comunale. Solo così possiamo debellare i virus del populismo e della politica urlata.

D. Perchè un elettore dovrebbe votare per il centro-sinistra?

R. I cittadini toscani il 20-21 settembre si troveranno di fronte ad un bivio: noi vogliamo raggiungere risultati concreti per quelle che sono le nostre priorità, ovvero una sanità pubblica più efficiente, sviluppo infrastrutturale e più posti di lavoro; noi vogliamo una Toscana che usufruisce dei fondi europei per investire nel futuro. Dall’altra parte ci sono la Ceccardi e la Lega, che si oppongono al MES e quindi ai 2,3 miliardi di euro che la Toscana potrebbe ricevere. Non credo sia necessario aggiungere altro. Carlo Pellegrini