Il decreto “Cura Italia”, finalizzato al potenziamento del servizio sanitario nazionale nonché al sostegno economico di famiglie, lavoratori e imprese a seguito dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, introduce un’ agevolazione particolare per le imprese con canoni di locazione per uso dei locati adibiti all’attività.

Vediamo con attenzione la tipologia di “bonus” previsto ed i requisiti necessari ad ottenerlo.

Viene riconosciuto un credito d’imposta pari al 60% del canone mensile relativo a Marzo 2020 da utilizzare esclusivamente in compensazione per il versamento di debiti tributari, contributivi ed assicurativi. Nel decreto non viene indicato il momento a partire dal quale sarà possibile utilizzare in compensazione tale credito, né il codice tributo da utilizzare; si attende che in un decreto di prossima uscita siano contenute tutte le informazioni a completamento di questa e di altre norme contenute del D.L. 18/2020.

I requisiti per l’ottenimento del credito sono i seguenti:

  • l’esercizio di un’attività di impresa;
  • la conduzione in locazione, nell’ambito dell’esercizio dell’attivià di impresa,   di un immobile di categoria C1 (negozi/botteghe).

Inoltre è necessario rientrare tra le categorie di attività sospese dal D.P.C.M. 11/3/2020 (es. ristorazione).

Rimangono quindi esclusi: i professionisti, tutti i contratti che non siano locazioni (es. leasing), tutti gli immobili che non siano classificati C1 (es. C3 laboratori arti e mestieri), tutti i soggetti con attività rientrante tra quelle non sospese ed elencate agli allegati 1 e 2 del DPCM 11/3/2020 (farmacie, supermercati, lavanderie etc.)

Non è indicata alcuna restrizione a riguardo della tipologia di contratto di locazione (es. cedolare o meno, durata etc.).

 

Per i quesiti: laura7701@virgilio.it